Agricoltura biologica e biodinamica

Zanzibar e Foruna, i nostri due utili compagni nel vigneto.

I nostri vigneti di Sangiovese ai piedi del Pratomagno

L ’Azienda è condotta in regime biologico certificato dal 2009. Ci impegniamo ogni giorno per proteggere al biodiversità e valorizzazione l’equilibrio agro-ecologico. La nostra è una agricoltura a basso impatto ambientale basata su pratiche antiche come il sovescio per favorire le simbiosi radicali e altre tecniche colturali capaci di esaltare le caratteristiche di ogni singolo vitigno. Per noi, la mano dell’uomo è secondaria rispetto alla complessità della natura, quindi limitiamo l’intervento umano in maniera ancora più stringente di quanto dettato dai regolamenti dell’agricoltura biologica.

Negli ultimi anni abbiamo intrapreso il percorso di trasformazione ad agricoltura biodinamica ispirata alla visione spirituale antroposofica di Rudolf Steiner. Condividiamo appieno un approccio olistico alla coltura che considera come un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa sia al di sotto che su di esso.

 

Di conseguenza, non solo abbiamo eliminato le sostanze di sintesi, ma per mantenere il suolo con il suo humus e la buona salute delle piante utilizziamo il concime prodotto dalla nostra mucca Margherita, dai cavalli e dalle nostre oche che ripuliscono il terreno. Per arare ed effettuare i trattamenti, che sono basati esclusivamente su sostanze naturali, ci facciamo aiutare dai nostri cavalli Zanzibar e Fortuna per minimizzare l’uso del trattore e lavorare nel vigneto nel modo più delicato possibile.

Lavorare nel vigneto nel modo più delicato possibile.

Lavorare nel vigneto nel modo più delicato possibile.

La Vendemmia

La vendemmia avviene di solito tra i primi di settembre per il Merlot e l’inizio di ottobre per le altre uve. Raccogliamo le uve unicamente a mano con un metodo altamente selettivo. In campo, raccogliamo solo la parte migliore dei grappoli che poi adagiamo in delle piccole ceste con massima capienza di 15 kg, per mantenere l’integrità delle bucce. Successivamente le bacche danneggiate vengono scartate al tavolo di cernita.

Pratiche di vinificazione

Dopo la vendemmia che l’uva viene sottoposta alla diraspatura e ad una pigiatura soffice. Il pigiato ottenuto è avviato ad una lenta fermentazione alcolica in acciaio inox, a temperatura controllata compresa fra i 25°C e i 27°C. Segue poi la macerazione sulle bucce per 25-27 giorni. Al termine della vinificazione, il vino viene invecchiato in tonneaux di legno di rovere pregiato e affinato anche sino a 3 anni in bottiglia a temperatura costante.